Il questionario che supera il concetto di “test” analizzando, attraverso un’attenta anamnesi, l’eventuale sovraccarico alimentare dell’individuo
L’affidabilità dei test di intolleranza alimentare è stata da più parti e più volte messa in discussione da un punto di vista scientifico. Alcune società scientifiche di dietologi e allergologi hanno addirittura inserito i test sulle intolleranze al primo posto tra le pratiche a rischio di inappropriatezza. Alcuni test sono accusati di generare falsi positivi (cioè intolleranze non reali), altri falsi negativi (cioè di non riconoscere intolleranze esistenti), e in genere di essere incompleti, imprecisi e non documentati.
Con il QuASA il problema dei “test imperfetti” è stato completamente superato. Chi può permettersi di criticare un controllo del sovraccarico alimentare (potenzialmente in grado di generare infiammazione cronica) quando questo controllo viene effettuato attraverso le domande, i ragionamenti e le competenze del professionista?
QuASA non dà un risultato. Dà una serie di punteggi che il medico o il professionista dovranno leggere alla luce dello stato complessivo del paziente, dando, magari, una lettura diversa al medesimo dato se ci si trova davanti ad un anziano o a un ragazzino, ad un obeso o a un’anoressica, ad un vegano o ad un seguace delle diete iperproteiche. Come una buona pratica medica vorrebbe che si facesse sempre, e che spesso non si ha tempo di fare.
Il questionario anamnestico analizza tre differenti ambiti:
Analisi della predisposizione del paziente verso una Food Sensitivity
Analisi del sovraccarico alimentare per ciascun gruppo
Correlazione tra sintomi di sovraccarico e alimenti scatenanti
Scopri come integrare QuASA nella tua attività professionale.
Le risposte che il paziente fornisce a un centinaio di domande diverse generano:
L’immissione dei dati per l’elaborazione viene poi effettuata su un foglio di calcolo appositamente predisposto che viene dato in uso ai professionisti abilitati all’uso del questionario.
Il referto consiste in un piccolo documento di 5 pagine, da completare con i dati specifici del paziente, che contengono un elenco di lavori scientifici di supporto per la lettura del dato da parte di eventuali altri medici.
Al paziente vengono inoltre rilasciate le schede specifiche dei gruppi alimentari verso i quali è risultato sensibile.
Il 5 novembre 2017, data della prima edizione del Corso QuASA a Vimercate MB si sono diplomati i primi 23 operatori abilitati, provenienti da diverse zone d’Italia. In appena quattro anni, più di 100 operatori hanno scelto di utilizzare il QuASA nella propria pratica professionale.
Crediamo che lo sforzo fatto per costruire un sistema affidabile, che ormai da anni utilizziamo con soddisfazione in alcuni studi, debba essere valorizzato dalla competenza e dalla preparazione di chi ne fa uso. Perciò, insieme, organizziamo corsi di abilitazione al QuASA con cadenza trimestrale.